Ciò che più amo del mio lavoro è lasciarmi sorprendere dagli occhi e dalle mani dei bambini: in loro riscopro ogni volta la vera essenza della creatività, la gioia pura del fare, lo stupore davanti a ciò che nasce da un segno, da una macchia, da un colore. Ogni loro gesto mi riporta alla bambina che sono stata e che ancora vive dentro di me, ricordandomi che l’arte è soprattutto meraviglia e scoperta nel processo creativo, non solo teoria.
La magia più grande è che, prima del rapporto tra insegnante e allievo, c’è sempre quello umano: fatto di parole, di scambi, di condivisione sincera. I bambini, con la loro innocenza e il loro sguardo limpido, ci insegnano a vedere la bellezza che abita nelle piccole imperfezioni del mondo e a riconoscerla nei loro disegni, autentici e pieni di vita.
Nella seconda settimana a tema Arte e Natura, ogni giornata è stata un piccolo viaggio: tra tavole cromatiche sul verde con i nomi più bizzarri, tra fiori, frutti e colori, alberi e animali, tra materiali naturali e sperimentazioni artistiche, i bambini hanno imparato che l’arte è soprattutto ascolto, meraviglia e libertà di espressione.